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Riapre la chiesa di San Francesco Saverio detta della Missione

Da sabato 29 giugno

Riapre la chiesa di San Francesco Saverio detta della Missione
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Da sabato 29 giugno riapre la chiesa di San Francesco Saverio detta della Missione.

Riapre la chiesa di San Francesco Saverio detta della Missione

La chiesa di San Francesco Saverio detta Della Missione, realizzata nel Seicento dall’architetto e incisore Giovenale Boetto e impreziosita dalla decorazione pittorica del gesuita Andrea Pozzo (tra gli artisti prospettici più dotati e influenti del periodo barocco), riaprirà ufficialmente il 29 giugno. L’apertura sarà garantita il sabato (dalle ore 15.00 alle ore 19.00), la domenica e i giorni festivi (dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00) e durante la Mostra dell’Artigianato Artistico, in programma dal 14 al 18 agosto prossimi. Due, in particolare, le modalità di fruizione: ingresso gratuito per chi intende fruire dell’edificio in totale autonomia, biglietto da  5 euro a persona per chi viceversa vorrà prendere parte alle visite guidate previste il sabato alle ore 16.00 e alle ore 18.00 e la domenica alle ore 11.00, 16.00 e 18.00.

Il commento di sindaco e assessora

«Un primo passo importante, propedeutico alla futura gestione unificata di alcuni beni culturali di Piazza alla quale stiamo lavorando da mesi» il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessora alla Cultura, Francesca Botto. «La chiesa della Missione è un gioiello inestimabile, fulcro dell’offerta artistica della nostra città. In attesa di perfezionarne la valorizzazione e la fruizione turistica, abbiamo quindi ritenuto opportuno garantirne l’apertura durante i fine settimana di luglio, agosto e settembre, arricchendo così l’attrattività culturale già oggi notevole grazie ai musei della Stampa, della Ceramica e degli Alpini, alla Torre del Belvedere e alla nuova mostra di Andy Warhol, in programma nel polo espositivo di Santo Stefano a partire dal 13 luglio. Mondovì sempre più a misura d’arte, insomma, in attesa di svelare ulteriori angoli urbani degni di essere riscoperti e vissuti».

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