Alpinista infortunato sul Monviso, interviene il Soccorso Alpino
L'obiettivo è trasferire l'infortunato in un luogo sicuro dove ripararsi per la notte se non fosse possibile un recupero con l'elicottero
È in corso un intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sulla via normale del Monviso per un alpinista infortunato. La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 13.30 di oggi, mercoledì 17 aprile 2024.
+++AGGIORNAMENTO+++
Una squadra composta da 3 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha raggiunto l'infortunato e lo ha stabilizzato per affrontare la discesa via terra. Sono stati sbarcati dall'elicottero a valle del Bivacco Andreotti durante una breve tregua di vento, poi hanno proseguito a piedi fino a raggiungere la cordata bloccata sulla montagna. La comitiva ha iniziato la discesa a piedi con l'obiettivo di raggiungere il bivacco Andreotti o, più a valle, il bivacco Boarelli alle Forciolline. L'obiettivo è trasferire l'infortunato in un luogo sicuro dove ripararsi per la notte se non fosse possibile un recupero con l'elicottero. Nel frattempo una squadra di soccorritori è partita da Castello in Val Varaita per portare via terra ulteriore supporto.
Alpinista infortunato sul Monviso, interviene il Soccorso Alpino
È in corso un intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sulla via normale del Monviso per un alpinista infortunato. La chiamata di emergenza è stata lanciata intorno alle 13.30 da una cordata composta da due uomini di nazionalità francese. In fase di discesa dalla cima della montagna, intorno a quota 3700 metri, uno di loro si è procurato un infortunio al ginocchio che gli impediva di scendere a valle. Poiché la zona è interessata da forte vento, non è stato possibile intervenire con l'elicottero. Al momento le prime squadre sono pronte per essere elitrasportate in quota, presumibilmente nella zona del rifugio Quintino Sella, per poi proseguire via terra. L'infortunato e il suo compagno stanno tentando, lentamente, di scendere di quota in autonomia poiché le condizioni ambientali sono proibitive con vento tempestoso e temperature basse.