Abbattimento degli alberi a rischio caduta
Operazioni al via da corso Dante. I lavori interessano diverse zone dell’altipiano e le frazioni
In corso l’abbattimento degli alberi a rischio caduta. Operazioni al via da corso Dante a Cuneo. I lavori interessano diverse zone dell’altipiano e le frazioni.
Abbattimento degli alberi a rischio caduta
Sono in corso attività di abbattimento e messa in sicurezza degli alberi a rischio caduta. I lavori sono partiti nella giornata di ieri, giovedì 15 febbraio, da corso Dante, con l’eliminazione di tre piante (altre attività sono in programma nei prossimi giorni). Le operazioni stanno proseguendo in queste ore lungo corso IV Novembre. Tali abbattimenti sono conseguenti agli esiti dei controlli sulla stabilità degli alberi eseguiti da tecnici esperti ed abilitati che, in seguito a indagini fitostatiche, hanno rilevato criticità importanti, tali da mettere a repentaglio l’incolumità dei passanti.
Alcuni degli alberi individuati erano fortemente danneggiati o morti in piedi, altri avevano problemi di stabilità nonostante un aspetto apparentemente sano: molte malattie colpiscono la pianta internamente (fusto, radici o chioma), presentando carie o cavità con legno marcio o decadente. Parallelamente all’attività di abbattimento si provvederà alla sostituzione con nuove piante.
La spiegazione dell'intervento
“Comprendere lo stato di salute e stabilità delle alberate – spiega l’assessore all’Ambiente e al Verde Pubblico, Gianfranco Demichelis - è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e permettere una corretta gestione degli interventi. La finalità principale dei controlli sulle alberate è l’individuare eventuali rischi ai danni di persone e cose e prevenire in primo luogo la probabilità di rischio di rottura del tronco, di grossi rami o il ribaltamento, soprattutto in caso di agenti atmosferici avversi”.
I lavori, che proseguiranno nelle prossime settimane, interessano diverse zone dell’altipiano (in particolare sono previsti interventi al parco della Resistenza e nel cortile dell’ex caserma Piglione) e delle frazioni.