Delitto Montaldo di Mondovì, indagini in corso per scoprire il movente
Ieri sera Sacha Chang ha incontrato la madre, giunta dall'Olanda, per un breve saluto
Dopo l'arresto effettuato ieri mattina tra i boschi di Torre Mondovì (Cuneo), le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Cuneo, sono indirizzate ad accertare il movente che ha portato il 21enne olandese Sacha Chang a uccidere, con un coltello da cucina, il padre Haring Chain Fa Chang, 65 anni, e il medico Lambertus Ter Horst, amico di famiglia, che li ospitava nella sua casa a Montaldo di Mondovì.
"Le indagini - spiega il colonnello Giuseppe Carubia, comandante provinciale dei carabinieri di Cuneo - sono concentrate sulle motivazioni del gesto e su tutte le circostanze che lo hanno determinato".
L'incontro con la madre
Ieri sera Sacha Chang ha incontrato la madre, giunta dall'Olanda, per un breve saluto. E' assistito da un avvocato nominato dalla famiglia e tra domani e lunedì è prevista l'udienza di convalida del fermo.
"Siamo molto sollevati che il sospettato per questa terribile vicenda sia stato arrestato e speriamo che ora le nostre molte domande su quello che è accaduto in quella casa ricevano risposta" hanno detto i figli del medico alla TGR PIEMONTE
Attualmente, Chang si trova all'ospedale di Mondovì per le cure. Se le sue condizioni lo consentiranno, sarà subito trasferito al carcere per scontare la pena.
Aggiornamento
E' stato trasferito dall'ospedale al carcere 'Cerialdo' di Cuneo. Al momento, il 21enne si non ha dato alcuna risposta alle domande fatte dagli inquirenti. A Mondovì, soggiornano in un albergo, la madre di Sacha Chang, la sorella e i tre figli di Ter Horst.