E’ stato presentato ieri, lunedì 10 luglio, a Chiusa di Pesio il progetto per la realizzazione del primo lotto di “Serra degli Ulivi”, l’invaso irriguo pensato per affrontare il problema della siccità soprattutto in agricoltura.

Alla presentazione è intervenuto di persona il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha aperto la seduta e i sindaci della zona (Benevagienna, Boves, Busca, Ceva, Chiusa di Pesio, Clavesana, Dogliani, Frabosa Soprana e Sottana, Monastero Vasco, Mondovì, Niella Tanaro, Pianfei, Piozzo, Roburent, Rocca de' Baldi, Roccaforte Mondovì, Torre Mondovì e Villanova Mondovì).

Il Presidente della Provincia Luca Robaldo, unitamente al Consigliere Provinciale Pietro Danna, ha illustrato l’impegno dell’ente nell’iter autorizzativo dell’opera che sorgerà a Chiusa di Pesio. I costi di costruzione di questo primo lotto superano i 49 milioni di euro.

Il progetto

Il progetto non è nato in questi giorni ma è sulla carta da molto tempo. Inizialmente si è partiti con il protocollo d’intesa tra Regione, Provincia, comuni e consorzi del 2008 e poi solo dopo anche con l’interesse di alcuni sindaci e enti diversi nel lontano 2010. Queste due fasi hanno, successivamente, portato alle due fasi di progettazione che oggigiorno stanno prendendo sempre più forma, soprattutto dopo la lunga siccità che si è interrotta con le piogge di fine aprile.

La chiusura del bando

Si concluderà il prossimo 17 agosto il bando per l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione del primo lotto della mega opera che dovrebbe riuscire ad adattare, come già spiegato, nel futuro questo spicchio di Piemonte ai possibili lunghi periodi di siccità. I lavori, che saranno conclusi entro due anni, verranno appaltati entro e non oltre il 30 settembre 2023.