A Neive l'esperimento sulla Provinciale 3 per un manto stradale "ad alta rugosità"
Il costo totale dell'opera è di poco più che 80mila euro.
Per la prima volta in provincia di Cuneo la posa di un manto stradale con particolari specifici è sulla Provinciale 3 a Neive.
Manto stradale speciale in posa sulla Provinciale 3
Migliorare la sicurezza stradale intervenendo anche sulla qualità degli asfalti. E’ questo l’obiettivo della Provincia di Cuneo che per la prima volta installa a Neive, su un tratto della strada provinciale 3 Baraccone-Rondò di Neive, il microtappeto a freddo a elevata rugosità. L’intervento, già sperimentato per brevi tratti dal Settore Viabilità di Alba, ha lo scopo di migliorare le condizioni di aderenza dell’asfalto soprattutto in particolari condizioni atmosferiche. Il tratto oggetto di intervento è, infatti, caratterizzato nei mesi invernali da particolari fenomeni che favoriscono la formazione di ghiaccio e il deposito di brina e neve che causano una sensibile riduzione dell’aderenza dei veicoli sul manto stradale. L’intervento prevede la stesa di due strati di microtappeto a freddo per creare uno strato superficiale di pavimentazione in conglomerato bituminoso aderente alla strada sottostante, ad elevata rugosità al fine di mantenere nel periodo invernale adeguata aderenza fra il pneumatico e la pavimentazione stradale stessa.
Microtappeti a freddo, cosa sono e come si realizzano
I microtappeti a freddo, conosciuti anche come slurry seal, sono miscele a consistenza fluida realizzate mediante apposite macchine miscelatrici-stenditrici a temperatura ambiente in strati molto sottili. Si ottengono impastando miscele basaltiche di opportuna granulometria, emulsioni modificate di bitume e lattice, cemento con funzione di catalizzatore, acqua di processo ed additivi. Hanno come principali funzioni l’irruvidimento della pavimentazione aumentandone il coefficiente di aderenza, l’impermeabilizzazione della sovrastruttura stradale, il ripristino della regolarità superficiale rinnovando il manto stradale evitando fresature e senza modificare in modo sostanziale le quote della pavimentazione.
"Oltre l'80% di CO2 in meno", spiegano dalla Provincia
“Operativamente – spiegano il presidente della Provincia Luca Robaldo e il consigliere provinciale delegato Massimo Antoniotti – la rapidità di messa in opera consente elevate produzioni giornaliere e la riapertura al traffico in tempi brevi, limitando il disagio per gli utenti. Dal punto di vista ambientale, essendo trattamenti realizzati completamente a freddo ed impiegando una ridotta quantità di inerti, consentono una riduzione di oltre l’80% di emissioni di Co2 in atmosfera rispetto ai tradizionali sistemi di asfaltatura a caldo”.
I costi dell'opera
L’intervento è finanziato con fondi ministeriali inseriti nel Programma triennale dei Lavori pubblici 2021-2023 (anno 2022) della Provincia e prevede una spesa complessiva di 84.846 euro di cui 68.000 euro per lavori (comprensivi degli oneri speciali della sicurezza) e 16.846 per somme a disposizione dell’amministrazione.