In auto con i fratellini, di 6 e 10 anni, va a sbattere contro un muro: la patente era falsa
Il ragazzo aveva riportato gravi lesioni giudicate guaribili in 60 giorni ed è stato ricoverato presso all'ospedale di Verduno
Un mese fa aveva avuto un brutto incidente e perdendo il controllo della sua Opel era andato a sbattere contro un muretto.
La tragedia sfiorata
L'incidente, avvenuto a Riva, non aveva però coinvolto solo il giovane alla guida, un ventenne di Marene, con lui infatti c'erano anche i due fratellini di 6 e 10 anni trasportati rispettivamente all’ospedale Regina Margherita di Torino e all’ospedale di Verduno, dove sono stati giudicati guaribili in 60 giorni. Anche il ragazzo aveva riportato gravi lesioni giudicate guaribili in 60 giorni ed è stato ricoverato presso all'ospedale di Verduno.
Le indagini
Dalla verifica dei documenti di guida gli agenti avevano iniziato a nutrire dubbi sulla patente di guida polacca posseduta dal ventenne e infatti le successive analisi effettuate dal Laboratorio falsi documentali della Polizia Locale di Torino avevano confermato i sospetti iniziali: il documento di guida era falso, non solo: il marenese non aveva mai conseguito la patente di guida.
Purtroppo non finisce qui, da altri accertamenti è emerso che i minori non erano trasportati correttamente a bordo del veicolo; per questo il ventenne dovrà anche rispondere del reato di lesioni personali aggravate. La patente polacca contraffatta è ora sotto sequestro giudiziario.
Fortunatamente questo caso si è risolto nel migliore dei modi: i bambini, vittime inconsapevoli, di un fratello maggiore che ora dovrà pagare il suo conto con la giustizia, stanno bene.
Seppur diversa, questa vicenda ci ricorda il drammatico incidente avvenuto a Roma e in cui ha perso la vita il piccolo Manuel. Come raccontato dal nostro portale nazionale News Prima, il bimbo, di 5 anni, ha pagato con la vita la superficialità di alcuni ventenni alla guida della Lamborghini che ha investito la Smart dove Manuel si trovava assieme alla mamma e alla sorellina, il tutto per girare un video da caricare su YouTube.
Una tragedia evitabile per tanti fattori, in primis se il giovane alla guida fosse stato più responsabile e consapevole.