Sp26, approvato il progetto definitivo dei lavori di ricostruzione della soglia di fondo al ponte sul fiume Po
Il progetto prevede una spesa totale di 500.000 euro, di cui 354.440
Con decreto del presidente Luca Robaldo la Provincia ha approvato il progetto definitivo dei lavori di ricostruzione della soglia di fondo al ponte sul fiume Po lungo la strada provinciale 26 in località Felicina, tra i comuni di Saluzzo e Revello.
Il progetto
Il progetto, affidato allo studio Edes Ingegneri Associati di Torino, punta a ripristinare la sicurezza dell’attraversamento provinciale tramite il consolidamento del fondo alveo e prevede la realizzazione di una soglia in massi naturali di cava cementati in prossimità delle pile del ponte.
Nel dettaglio la soglia, larga circa 60 metri, è costituita da una platea in massi cementati, la cui quota di sommità coincide con quella del fondo alveo attuale. La pendenza della soglia segue la livelletta del fondo alveo per una lunghezza di 20 metri: la soglia è costituita da massi completamente cementati per uno spessore di 1,50 metri. Nella parte sommitale (circa 50 cm) invece si alternano porzioni in cui sono presenti ghiaia e massi di grosse dimensioni parzialmente cementati che costituiscono un vincolo allo scorrimento del materiale più fine. Tale conformazione consente il mantenimento della naturalità dell’alveo anche in corrispondenza della soglia, così da rendere l’opera compatibile con l’ambiente circostante, in termini di continuità ecologica, habitat naturale, impatto visivo e ambientale. A valle verrà invece realizzata, per una lunghezza di circa 5 metri, una protezione in massi naturali vincolati con funi in acciaio inox, così da collegare in maniera relativamente “elastica” la porzione rigida costituita dalla soglia con l’alveo naturale, per evitare il verificarsi di quei fenomeni di erosione localizzati che si riscontrano sovente a valle delle soglie.
Il costo
Il progetto prevede una spesa totale di 500.000 euro, di cui 354.440 per lavori a base di gara e 145.560 per somme a disposizione dell’amministrazione, ed è finanziato con fondi Pnrr previsti dalla Missione 2 Componente 4 – Investimento 2.1b “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”.