Processo banda delle sacrestie: chieste quattro condanne
Al religioso, secondo l'accusa, sarebbero stati sottratti circa 40mila euro
Sono quattro le richieste di condanna formulate dal pubblico ministero nel processo che vede, al Tribunale di Cuneo, altrettanti imputati accusati di furto aggravato, sostituzione di persona e truffa. Vittima un sacerdote di Envie, ora deceduto.
Sottratto 40mila euro
Al religioso, secondo l'accusa, sarebbero stati sottratti circa 40mila euro in assegni, falsificando la sua firma. I quattro farebbero parte dello stesso gruppo che avrebbe preso di mira diversi anziani preti tra le province di Cuneo, Alessandria, Torino, Biella, Novara e Vercelli.
Il presunto capo della banda
Il presunto capo di quella che è stata denominata "banda delle sacrestie" è Luigi Manzato, di Casale Monferrato, attualmente detenuto. Per lui è stata chiesta la condanna a otto anni e otto mesi. Cinque anni e quattro mesi la richiesta di pena per il coimputato Massimo Minandri, tre anni e quattro mesi per gli altri due presunti complici Gianfranco Lago e Lidia Atteritano.
L'operazione "Angeli e Demoni", avviata nel 2019 dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli, aveva portato all'arresto di cinque persone e al reperimento di oltre 100mila euro di refurtiva tra denaro e oggetti preziosi.