Crisi comparto frutta in Piemonte, assessore Protopapa: “Porterò in Commissione politiche agricole le istanze del settore"
"La volontà è definire in comune le azioni strategiche di fronte all’attuale grave crisi economica".
Crisi comparto frutta in Piemonte, assessore Protopapa: “Porterò in Commissione politiche agricole le istanze del settore"
Gli incontri
Proseguono gli incontri dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte con i settori agricoli regionali ed oggi si è tenuto a Torino il tavolo del comparto ortofrutticolo piemontese, convocato dall’Assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni agricole, delle associazioni cooperative, delle organizzazioni dei produttori, dei consorzi di tutela, di Fondazione Agrion e dell’Università di Torino - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari.
“Un tavolo atteso dalle aziende e dalle associazioni dei produttori in cui abbiamo accolto le criticità, dall’aumento dei costi di produzione ai danni alle colture causati dal cambiamento climatico, gelate e siccità, alla diffusione degli insetti nocivi – dichiara l’assessore regionale Marco Protopapa - Guardando alla futura programmazione dello sviluppo rurale della regione la volontà è definire in comune le azioni strategiche di fronte all’attuale grave crisi economica che ha investito in particolare il mercato della frutta in Piemonte e che ha determinato un aumento dei prezzi dovuto sia ai costi di produzione che ai costi di raccolta.. Sul tema gelate ad ottobre la Regione Piemonte delibererà l’assegnazione dei fondi agli agricoltori per i danni di aprile 2021 che andranno ad interessare circa 600 aziende – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Piemonte Marco Protopapa – Sempre in aiuto alle aziende abbiamo prorogato a fine settembre 2022 il bando da 813 mila euro per le reti anti insetto per contrastare la diffusione della Popillia japonica, Porterò in Commissione politiche agricole le istanze del comparto per farle diventare d’interesse nazionale”.