Tavolo delle colture agrarie piemontesi per capire e valutare le criticità dovute all’aumento dei costi di produzione
Una particolare attenzione è stata rivolta anche alle piccole aziende agricole, come quelle del settore florovivaistico, realtà produttiva importante e di qualità che distingue il Piemonte a livello nazionale.
Il primo tavolo delle colture agrarie piemontesi, convocato il 14 settembre a Torino dall’Assessore regionale all’Agricoltura e Cibo e al quale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni di categoria agricola, alcuni enti ed associazioni delle colture agrarie e delle piante officinali, è stato l’occasione per fare il punto sulle criticità che sta vivendo il comparto e per un confronto sulle future strategie di sviluppo e sulle risorse disponibili nella programmazione della politica agricola comunitaria.
L'attenzione della Regione
Per l’Assessore all’Agricoltura della Regione è importante riportare l’attenzione su un comparto in crisi che sta affrontando l’aumento dei costi di produzione determinati dal conflitto Ucraina – Russia e dagli effetti della siccità, al pari degli altri comparti produttivi.
Una particolare attenzione è stata rivolta anche alle piccole aziende agricole, come quelle del settore florovivaistico, realtà produttiva importante e di qualità che distingue il Piemonte a livello nazionale, e verso le produzioni che stanno sempre più entrando nel mercato, come quella delle piante officinali dove il Piemonte risulta essere tra le prime regioni a livello produttivo nazionale.