Accordo Anci-Coreve, salgono a 2 milioni di euro le risorse per migliorare la raccolta differenziata del vetro
i Comuni aderenti potranno accedere a un finanziamento parziale a fondo perduto erogato da CoReVe, funzionale all’acquisto di attrezzature (mastelli, carrellati, cassonetti, campane, ecc.).
I comuni convenzionati con CoReVe potranno aderire, direttamente o tramite i propri Delegati, entro e non oltre il 30 giugno 2023: i Comuni aderenti potranno accedere a un finanziamento parziale a fondo perduto erogato da CoReVe, funzionale all’acquisto di attrezzature (mastelli, carrellati, cassonetti, campane, ecc.), all’implementazione di progetti territoriali e alla realizzazione di progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata di vetro.
Gli obiettivi del piano
Il piano mira ad aumentare la raccolta del rottame di vetro di circa 300 mila tonnellate che garantirebbe un risparmio diretto di 11,6 milioni di m 3 di gas e indiretto di 20,2 milioni di m 3 di gas. Tali risparmi porterebbero a un beneficio finale di non utilizzo di 31,8 milioni di m 3 di gas
garantendo un importante contenimento del consumo energetico del Paese
Il fondo sarà gestito da CoReVe, che potrà erogare contributi pari al 70% delle spese o progetti di spesa documentati dai Comuni fino ad un importo massimo di 100 mila euro a progetto per acquisto di attrezzature o implementazione di progetti territoriali; fino a un importo massimo di 30 mila euro per progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in vetro, le due misure sono cumulabili.
Per la supervisione e valutazione
Per la supervisione e valutazione dei progetti sarà costituita una Commissione Tecnica ANCI- CoReVe; per la messa a terra del progetto CoReVe destinerà una task force costituita da 5 risorse che avrà il compito di mantenere il contatto diretto con i territori, fungendo da punto di riferimento per le Amministrazioni e le aziende di gestione coinvolte.
Sebbene l’Italia sia uno dei Paesi più virtuosi a livello europeo, con un tasso di riciclo degli imballaggi in vetro pari al 78,6% registrato nel 2020 e abbia già raggiunto e superato i target europei fissati per il 2030, a livello di territori rimane comunque evidente il divario tra le regioni del Nord, caratterizzate da una media di 47,8 kg di imballaggi conferiti pro capite, e le regioni del Centro e del Sud, dove la quantità è decisamente inferiore alla media nazionale.
Dal punto di vista ambientale, infatti, la necessità di ricorrere a materie prime vergini per la produzione di imballaggi in vetro, anziché poter impiegare materie prime seconde derivate dalla raccolta differenziata, comporta maggiori consumi di energia e maggiori emissioni di CO 2 ; dal punto di vista economico, questi dati si traducono in maggiori oneri di smaltimento e minori introiti per i Comuni.
Il gap tra i risultati locali e quelli nazionali fa sì che ogni anno si stimi che almeno 300 mila tonnellate di vetro riciclabile finiscano nell’indifferenziato e, dunque, in discarica con evidenti effetti sia ambientali che economici.“Il corretto riciclo del vetro rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese” – afferma Gianni Scotti, Presidente di CoReVe – “Nel 2020, infatti, il comportamento virtuoso di milioni di cittadini ha consentito all’Italia di risparmiare quasi 4 milioni di tonnellate di materie prime vergini, di scongiurare emissioni di CO 2 in atmosfera per 2,2 milioni di tonnellate, ed un risparmio di consumi energetici pari a 385 milioni di m 3 di gas, assicurando complessivamente oltre 86 milioni di euro agli enti locali convenzionati. Concretamente, raccogliere 300.000 tonnellate di vetro in più significa risparmiare quasi il consumo di gas che consuma una città come Novara per un intero anno.
Si tratta di una serie di interventi mai realizzati prima in Italia, che mirano a raggiungere obiettivi decisamente ambiziosi, ma crediamo che solo attraverso una visione di lungo periodo sia possibile colmare quel gap che attualmente esiste tra le due grandi macroaree italiane”.“L’accordo che viene presentato oggi - commenta il presidente dell’Anci Antonio Decaro - è un altro passo importante sul percorso che tutti i sindaci d’Italia considerano prioritario e sul quale l’Anci è impegnata da anni. Il recupero e il riciclo del vetro è infatti parte essenziale della transizione ecologica che il Paese e l’Europa hanno posto al centro delle proprie politiche pubbliche. Ma l’intesa con CoReVe - ha aggiunto Decaro - ha una caratteristica ulteriore, che va apprezzata particolarmente: è pensata e sarà applicata in modo tale da ridurre il gap tra il Sud e le altre aree del Paese che anche in questo settore si protrae da troppo tempo. Sono sicuro che da parte dei Comuni verrà una risposta positiva ai due bandi di finanziamento”.