Tartufo, la Cerca e cavatura diventa Patrimonio immateriale Unesco
L'iter è stato avviato circa 8 anni fa e si è concluso a marzo 2020, in pieno lockdown.
Grande sorpresa! La Cerca e cavatura del tartufo in Italia” diventa Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità dell’Unesco.
Dal Comitato dell'Organizzazione mondiale per l'educazione, la scienza e la cultura, che si trova nella capitale francese, Parigi, è arrivato il sì ufficiale al riconoscimento della candidatura che valorizza una pratica rurale nei numerosi territori tartufigeni italiani.
L'iter è stato avviato circa 8 anni fa e si è concluso a marzo 2020, in pieno lockdown. La procedura è stata avviata delle associazioni dei tartufai con l'aiuto dei ministeri della Cultura e dell'Agricoltura.
Prima candidatura nazionale
Si tratta della prima candidatura nazionale del patrimonio immateriale che rappresenta il tema della biodiversità culturale come fattore chiave per l’identificazione di un elemento capace di unire ai tratti storici ed antropologici.
Borgonzoni: "E' un ottima notizia"
“E’ un’ottima notizia”, ha commentato subito la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, ricordando che con l’iscrizione della cerca e cavatura del tartufo, “salgono a 15 gli elementi italiani che fanno parte del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco”.