Giovedì e venerdì scatta il semaforo arancione antismog anche in provincia di Cuneo
La limitazione impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 dalle ore 8.30 alle ore 18.30, oltre al divieto di combustioni, spandimento liquami e distribuzione di fertilizzanti.
Anche in provincia di Cuneo, nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 dicembre 2021, scatta il semaforo arancione antismog. La limitazione impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 dalle ore 8.30 alle ore 18.30, oltre al divieto di combustioni, spandimento liquami e distribuzione di fertilizzanti.
I Comuni cuneesi coinvolti dalle limitazioni
Qui di seguito tutti i Comuni cuneesi che saranno coinvolti dalle limitazioni del semaforo arancione antismog:
- Cuneo
- Bra
- Alba
- Saluzzo
- Savigliano
- Fossano
- Borgo San Dalmazzo
- Busca
In questi 8 Comuni della provincia di Cuneo ci sarà il blocco di tutti i veicoli fino ai diesel euro 5 dalle ore 8.30 alle ore 18.30 di giovedì 16 e venerdì 17 dicembre 2021. Oltre alle limitazioni sul traffico, è vietato l’uso di stufe e camini a legna o pellet di qualità inferiore alle 5 stelle, lo spargimento di liquami e la temperatura in casa non deve superare i 18°C. Le limitazioni veicolari si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo "Move In".
Semaforo arancione antismog: tutte le limitazioni
Queste, nel dettaglio, le limitazioni previste per il livello di allerta arancione:
- divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 del sabato e dei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4; divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi), dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5;
- divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 12:30 del sabato e dei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;
- divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;
- divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto, ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità;
- introduzione del limite a 18°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali, negli edifici pubblici fatta eccezione per le strutture sanitarie;
- divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati, come definiti dall'art. 2, comma 1, lettera r) del regolamento regionale 10/R/2007, e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono assimilati ai liquami zootecnici, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera s) del regolamento 10/R/2007, i digestati tal quali e le frazioni chiarificate dei digestati.
- divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto di cui al d.lgs. 75/2010, fatte salve le distribuzioni svolte con interramento immediato, contestuale alla distribuzione;
- potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.