Quali sono i Comuni cuneesi che riceveranno contributi per asili e servizi educativi per famiglie
Per l’Assessore Elena Chiorino:“ Un aiuto concreto per contrastare la denatalità e la desertificazione dei territori”.
Approvato il riparto dei Comuni beneficiari dei contributi regionali per asili nido e scuole materne. Sono 367 le amministrazioni comunali piemontesi, sede di servizi per l’infanzia, che avranno titolo ad ottenere il contributo regionale per la programmazione 21/23.
L'Assessore Chiorino: "Un aiuto concreto"
“Un aiuto concreto e, al tempo stesso, un segnale forte da parte di questa amministrazione regionale – ha commentato l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino - che avvia misure reali a sostegno di quei sindaci che con tenacia e visione lavorano ogni giorno per mantenere i servizi essenziali sul proprio comune, fondamentali per le famiglie, cercando di contenere la curva della denatalità nel nostro paese. Avere delle scuole funzionali, a tutti i livelli, con educatori di qualità garantisce stabilità e tranquillità per le famiglie e nell’anno nuovo – ha sottolineato l’assessore - la tutela della scuola e dell’istruzione, intese come valori fondamentali anche per contrastare lo spopolamento delle aree più marginali, saranno tra le mie priorità anche nel 2022 con l’avvio di ulteriori bandi dedicati a nidi e materne ed una legge che approderà in aula di Consiglio Regionale rivolta allo 0/6, per tutelare ulteriormente i presìdi scolastici sui territori. I bambini e la famiglia sono il bene più prezioso da difendere – ha concluso Chiorino – e il primo dovere della politica è garantire le condizioni ai nostri giovani di poter diventare genitori trovando le migliori opportunità per costruire il proprio futuro".
I contributi
L’importo complessivo del contributo regionale, che sarà distribuito tra le amministrazioni comunali, ammonta a 4.701.296,61 euro. I contributi sono destinati all’attuazione di un piano di interventi per potenziare la rete degli istituti (pubblici o privati), favorendo l’accesso per i bambini con disabilità; sarà possibile, inoltre, ridurre le rette per la frequenza, potenziare le sezioni "primavera" e favorire il pieno utilizzo dei posti esistenti.
Con il contributo regionale sarà anche possibile garantire una formazione continua e di qualità al personale educativo, promuovendo una rete di coordinamenti pedagogici territoriali. Per quanto riguarda i tempi di erogazione, entro la fine dell’anno la Regione Piemonte trasmetterà al Ministero la scheda della programmazione regionale e degli interventi che saranno posti in essere entro il 31 dicembre 2022 dai Comuni beneficiari e degli obiettivi di risultato attesi entro quella data. I contributi in compartecipazione regionale saranno liquidati all'inizio del prossimo anno, non appena saranno riaperte le procedure contabili.
L'elenco dei Comuni cuneesi che riceveranno il contributo
L'ELENCO DEI COMUNI CUNEESI: