Tre giovani cuneesi in onda su Rai 1 a "Reazione a Catena"
Giulia Berardo, Elisa Rosso e Simona Chiari, 25enni di Busca, hanno gareggiato al quiz show con il nome di "Le Ravioles", in onore del piatto tipico della Valle Varaita.
Chissà se si sono preparate a dovere per la temutissima "Intesa Vincente". Giulia Berardo, Elisa Rosso e Simona Chiari, giovani 25enni della provincia di Cuneo, hanno partecipato a "Reazione a Catena", quiz show di Rai 1, con il nome di "Le Ravioles", in onore del piatto tipico della loro infanzia, le ravioles della valle Varaita.
La loro puntata in onda il prossimo lunedì 26 luglio
Il prossimo lunedì 26 luglio 2021, a partire dalle 18,45, non potete perdervi su Rai 1 la puntata di "Reazione a Catena", quiz show condotto da Marco Liorni, nella quale hanno partecipato tre giovani 25enni della provincia di Cuneo. Si tratta di Giulia Berardo, Elisa Rosso e Simona Chiari, originarie di Busca e amiche fin dati tempi della scuola materna.
Le tre concorrenti della Granda hanno deciso di gareggiare a "Reazione a Catena" con il nome di "Le Ravioles":
"Una decisione dettata, dal nostro amore per la valle Varaita e in onore al piatto tipico delle nostre montagne. Durante le riprese non abbiamo trascurato di promuovere Busca e il nostro territorio e il conduttore Marco Liorni si è dimostrato molto interessato, lasciandoci spazio per illustrare le nostre tradizioni non soltanto culinarie".
Le registrazioni sono state effettuate a metà giugno scorso, agli spettatori lasciamo l’incognita di scoprire com’è andata con il quiz e con la temutissima "Intesa Vincente".
Che cosa sono "Le Ravioles"
Le tre 25enni di Busca, come detto, hanno scelto di gareggiare a "Reazione a Catena" con il nome di "Le Ravioles" in onore del piatto tipico della Valle Varaita, luogo dove sono vissute fin dalla loro infanzia. Ma come si prepara questa deliziosa pietanza?
Ingredienti:
- Patate 800 gr
- Tomini di Melle 180 gr
- Farina 00 200 gr
- 1 uovo
- Sale fino q.b.
- Noce Moscata q.b.
Per condire:
- Toma piemontese d'alpeggio 200 gr
- Nocciole 50 gr
- Burro 50 gr
- 10 foglie di salvia
- 2 spicchi di aglio
Preparazione:
Per preparare gli gnocchi di Val Varaita iniziate cuocendo al vapore le patate, meglio se di montagna, intere e con la buccia. Quando i rebbi della forchetta affonderanno facilmente sono pronte per essere sbucciate e schiacciate sulla spianatoia. Unite il tomino schiacciato con la forchetta, l'uovo, il sale e un pizzico di noce moscata.
Cominciate ad impastare, unendo poco alla volta la farina, finché non avrete ottenuto un impasto morbido, lavorabile e omogeneo. Formate tanti filoncini del diametro di 2 cm, staccate pezzetti lunghi 3 cm circa e date loro una forma leggermente appuntita ai lati. Via via che sono pronti, trasferite gli gnocchi su un vassoio con un canovaccio infarinato e mettete da parte. In una casseruola fondete il burro e profumate con gli spicchi d’aglio in camicia e le foglie di salvia, fino ad ottenere un bel color nocciola.
Tritate grossolanamente al coltello le nocciole e tostatele in una padella antiaderente per pochi minuti. Intanto cuocete gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata, scolateli non appena vengono a galla e tuffateli direttamente nel burro noisette. Amalgamate delicatamente a fiamma spenta e poi aggiungete la toma d’alpeggio grattugiata a maglie larghe. Coprite subito con il coperchio e lasciate che il formaggio si sciolga, quindi distribuite gli gnocchi nei piatti e completate con le nocciole tostate, salvia e una macinata di pepe. I vostri gnocchi di Val Varaita sono pronti, buon appetito!