Entra in casa di una lucciola per rapinarla: nell'occasione le aveva morso un dito per rubarle un anello
A finire in manette per rapina aggravata è stato un 36enne egiziano senza fissa dimora.
I fatti in questione risalgono alla notte del 12 maggio scorso quando a Cuneo, un cittadino egiziano di 36 anni, si era presentato in casa di una lucciola con l'intento di rapinarla e sottrarle tutti i soldi e i gioielli che aveva nell'abitazione. In quell'occasione, l'uomo le aveva persino morso un dito per rubargli un anello.
Entra in casa della lucciola per rapinarla
Il 10 giugno 2021, la Polizia di Stato di Cuneo ha arrestato un cittadino egiziano A.K.H.K , classe 1985, per aver perpetrato una rapina aggravata nei confronti di una giovane donna avvenuta durante la notte del 12 maggio scorso.
La ragazza, già nelle prime ore del pomeriggio, si era accordata con il cliente 36enne per riceverlo la sera stessa nella propria abitazione. L’uomo, effettivamente, si era presentato all’appuntamento nella tarda serata, ma fin da
subito si era dimostrato non interessato a ricevere la prestazione sessuale pattuita in precedenza.
Morde un dito alla lucciola per rubarle un anello
Il 36enne egiziano, dopo esser riuscito a far ingresso nell’abitazione della donna, aveva cominciato ad aggredirla violentemente, prima morsicandole un dito con l’intenzione di sottrarle un anello e, successivamente, attraverso un pugno diretto al braccio della vittima ed uno spintone, era riuscito a farsi consegnare il denaro che la donna custodiva in casa per poi darsi a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Arrestato 36enne egiziano per rapina aggravata
La ragazza, dopo pochi giorni, è riuscita a trovare il coraggio di denunciare l’aggressione alla Polizia di Stato. Immediatamente sono scattati i primi accertamenti da parte degli agenti della Squadra Mobile-terza sezione reati contro il patrimonio- che in pochi giorni hanno identificato il rapinatore, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di rapina aggravata perché commessa all’interno di una privata dimora.
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Tali riscontri hanno permesso al Pubblico Ministero titolare delle indagini di richiedere ed ottenere dal Giudice Indagini Preliminari un’ordinanza di custodia Cautelare in carcere nei confronti del cittadino egiziano. L’indagato, senza fissa dimora sul territorio Nazionale, è stato rintracciato dagli uomini in borghese nel centro cittadino e, dopo gli atti di rito, è stato collocato presso la casa circondariale Lorusso -Cutugno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria