Rapina in gioielleria: uno dei due banditi uccisi colpito alla schiena per strada, l'altro al fianco
La Procura di Asti grazie all'analisi video e alla perizia balistica ha ricostruito la dinamica dei tragici fatti del 28 aprile 2021 scorso.
La perizia balistica e la visione delle telecamere di sorveglianza ha dato il suo esito nella tentata rapina in gioielleria avvenuta a Grinzane Cavour: i colpi sparati da Mario Roggero sono stati eseguiti all'esterno del suo negozio.
Di più, dei 5 colpi sparati dall'esercente, 3 sono andati a segno: uno ha ferito a una gamba l'unico malvivente sopravvissuto, gli altri due hanno raggiunto mortalmente i complici al fianco e alla schiena e in entrambi i casi sono arrivati al cuore.
Insomma vacilla la tesi della reazione inevitabile per il gioielliere: l'accusa di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa ora vacilla e si presume sarà cambiata al termine delle indagini preliminari.
Roggero ha sparato all'esterno della gioielleria
L'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e la perizia balistica eseguita nella mattinata di ieri, giovedì 20 maggio 2021, dal perito Stefano Conti, hanno dato un punto di svolta nelle indagini condotte dalla Procura di Asti sulla tentata rapina, finita nel sangue, avvenuta a Grinzane Cavour nel tardo pomeriggio dello 28 aprile 2021 scorso.
Come affermato dalla Procura, i colpi sparati dal gioielliere Mario Roggero che hanno freddato due dei rapinatori, Andrea Spinelli, 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, e ferito il terzo rapinatore, Alessandro Modica, 34enne di Alba, sono stati eseguiti all'esterno del negozio.
La successione dei colpi
Anche la successione dei colpi è stata chiarita dall'analisi dei video e dalla perizia balistica: la Procura evidenzia che il gioielliere, con la propria arma ha colpito prima Alessandro Modica alla gamba destra, ferendolo, poi Andrea Spinelli al fianco destro e Giuseppe Mazzarino alle spalle, ciascuno attinto al cuore da un proiettile che ne cagionava la morte.
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L'Ufficio della Procura di Asti prosegue gli accertamenti sulla vicenda di Grinzane Cavour, grazie anche al contributo del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico. Alla conclusione, una volta ricostruito il fatto in modo completo provvederà alla sua conforme qualificazione giuridica ed alle conseguenti determinazioni.