Il presidente di Provincia sul tunnel di Tenda: "Seria prospettiva di aprire il transito entro la fine del 2023"
Le parole di Federico Borgna, dopo l'incontro avvenuto con il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli.
Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 21 aprile 2021, il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli (Lega) ha invitato a Roma l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi per valutare i progetti di Anas e riprendere i lavori nel tunnel che unisce Italia e Francia al Colle Tenda. Con l’assessore Gabusi anche l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, il prefetto Fabrizia Triolo, il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi e i parlamentari piemontesi Giorgio Bergesio (Lega) e Flavio Gastaldi (Lega). Presente anche il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, il quale ha voluto affermare: "C’è la prospettiva seria di avere il transito aperto entro la fine del 2023".
Tunnel di Tenda, riapertura al transito entro la fine del 2023
In un post sul suo profilo Facebook, il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, si è espresso sull'incontro avvenuto ieri a Roma con il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli (Lega) circa le discussioni sulla ripresa dei lavori nel tunnel di Tenda che unisce Italia e Francia:
"L’incontro di ieri a Roma sul Tunnel di Tenda è stato un momento importante in vista della Conferenza Intergovernativa del 5 maggio. La priorità di tutti in questo momento deve essere ripristinare il collegamento il prima possibile. C’è la prospettiva seria di avere il transito aperto entro la fine del 2023, adesso occorre che tutti corrano e quindi che anche l’Italia arrivi compatta alla Conferenza di maggio così da scegliere in quel momento una delle due soluzioni progettuali e poter partire con i progetti esecutivi e i lavori. Siamo soddisfatti che sia stata accolta dal Ministero alle Infrastrutture e dall’Anas la proposta avanzata dal nostro territorio di attivare un collegamento provvisorio così da non tenere completamente isolato dal traffico veicolare il Colle di Tenda durante la durata del cantiere. Per farlo l’Anas metterà quindi in sicurezza la strada comunale che passa sopra il traforo, scomoda ma pur sempre un collegamento".
Due proposte al vaglio
- La prima propone lo scavo del nuovo tunnel realizzando una galleria sotto il vallone che ha riportato il cedimento, aumentando la pendenza. Le due gallerie vedrebbero aumentare la loro lunghezza di circa 150 metri. Questa soluzione prevede un costo aggiuntivo di 86 milioni di euro e l’apertura della prima carreggiata nel 2024.
- La seconda proposta prevede di “rattoppare” la frana e realizzare un ponte di scavalco sul vallone che ha ceduto. Questa proposta ha un costo ulteriore di circa 45 milioni di euro e consente il completamento di un’intera carreggiata nel 2023. Questa seconda ipotesi è stata preferita dal Tavolo tecnico per la maggiore semplicità tecnica; positivo anche il parere da parte della componente francese.