In piazza Galimberti

Cirio alla protesta degli ambulanti: "I mercati sono più sicuri di tanti centri commerciali"

Presente anche il governatore della Regione Piemonte alla manifestazione di protesta di tutta la categoria degli ambulanti di questa mattina.

Cirio alla protesta degli ambulanti: "I mercati sono più sicuri di tanti centri commerciali"
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Non ha fatto mancare la sua presenza il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, alla manifestazione di protesta in piazza Galimberti a Cuneo che ha visto come protagonista tutta la categoria degli ambulanti. Il presidente di provincia è voluto intervenire nel corso del presidio di questa mattina, mercoledì 7 aprile 2021:

"Quanto fatica abbiamo fatto per riaprire i mercati in sicurezza la scorsa primavera nell'estate. Quanti costi avete dovuto sopportare per far si che i mercati potessero svolgersi nella sicurezza. Io sono certo che questi mercati siano più sicuri di tanti centri commerciali che aprono sia in Piemonte, sia in tutta Italia".

Intervento di Cirio alla manifestazione degli ambulanti

Nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 7 aprile 2021, in piazza Galimberti a Cuneo, a partire dalle 11, si è svolta la manifestazione di protesta di tutta la categoria degli ambulanti, organizzata da Fiva Confcommercio – Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo. Oltre al presidente nazionale di Fiva-Confcommercio, Giacomo Errico, ha presenziato al presidio anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il quale è voluto intervenire al fianco dei lavoratori dei mercati ambulanti, ancora bloccati dalle restrizioni imposte dai Dpcm governativi:

"Io sono certo che questi mercati siano più sicuri di tanti centri commerciali che aprono sia in Piemonte, sia in tutta Italia. L'anno scorso, quando riuscimmo ad aprire i mercati, avevamo agito grazie a dei protocolli studiati insieme. Con i controlli all'ingresso e all'uscita dei mercati, era stato possibile permettere le attività all'interno dei mercati. Noi chiediamo, e lo chiederemo all'incontro con il premier Draghi di giovedì, che venga fatta la stessa cosa. Vogliamo riaprire con questa prospettiva: chiediamo che se un negozio con sede fissa vende le calze dei bambini, allora anche un ambulante su una piazza sia permesso di farlo".

Prosegue il governatore chiedendo che siano attuate regole con logica, consapevole che al Governo ci sarà di sicuro qualcuno pronto ad ascoltare. Cirio ritiene che per mesi si è lavorato con difficoltà:

"Tante le problematiche derivate sia dal Decreto Sostegni, che dai vecchi decreti Ristori. Oggi abbiamo la possibilità di chiedere al nuovo governo di far vedere che l'aria è cambiata, soprattutto nei fatti. Il nuovo decreto che dovrà uscire, che prevede uno scostamento di altri 30 miliardi, dovrà dare le risorse vere. Io ho fiducia dell'interlocuzione che ho, però vogliamo vedere i fatti concreti.

Fatti che secondo il governatore devono passare sia dai protocolli che le Regioni dovranno studiare per le riaperture, sia dal nuovo Decreto.

"Come Regione Piemonte, nel nostro piccolo abbiamo operato al massimo e in semplicità. Basta ricevere la Pec della Partita Iva e i soldi arrivavano. Noi vogliamo questo al Governo".

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Cirio ha voluto anche parlare della situazione delle Fiere:

"Essendo Albese, ho seguito con curiosità la fiera del Tartufo di Alba, che siamo riusciti a realizzare insieme, anche grazie al lavoro della questura di Cuneo, perché abbiamo ragionato ad un sistema che permettesse di realizzare una Fiera in sicurezza. Anche sulle Fiere, noi saremo al fianco dei sindaci. Hanno il supporto della Regione per l'organizzazione degli eventi fieristici".

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