Il mondo del giornalismo cuneese piange Alessandra Witzel
La giornalista 47enne ha perso la vita nella sua casa al mare a Mentone a causa di un aneurisma improvviso.
Grande dolore per il mondo del giornalismo cuneese. Nel corso della giornata di ieri, venerdì 12 marzo 2021, si è spenta a 47 anni Alessandra Witzel a causa di un improvviso aneurisma mentre si trovava nella sua casa al mare a Mentone (Francia). La giornalista era stata vicedirettrice de "La Bisalta", collaboratrice de "Il Giornale del Piemonte", attivissima su blog "Ventimigliablog.it".
Lutto per il mondo del giornalismo cuneese
Una notizia che ha sconvolto tutto il mondo del giornalismo della provincia di Cuneo e non solo. Nel corso della serata di ieri, venerdì 12 marzo 2021, ha perso la vita la giornalista 47enne Alessandra Witzel. Verso le 20, mentre si trovava nella sua casa al mare a Mentone (Francia), ha accusato un malore improvviso a causa di un aneurisma. I tentativi di rianimarla e la corsa all'ospedale “Principessa Grace” di Montecarlo, purtroppo, non hanno potuto salvarle la vita. Lascia i genitori Pierangela e Gustavo (ex magistrato) e la sorella Raffaella, avvocato. La sua salma è stata composta all'ospedale di Montecarlo. Ancora da definire la data dei funerali.
La redazione di Prima Cuneo si unisce nel dolore per la scomparsa della collega Alessandra Witzel. Ai parenti della giornalista le più sentite condoglianze.
Chi era Alessandra Witzel
Residente a Cuneo, ma con famiglia di antenati danesi, Alessandra Witzel è stata per anni vice-direttrice e redattrice del quotidiano cuneese "La Bisalta". Si era approcciata al mondo del giornalismo grazie alla sua forte passione per lo sport e in particolare per il tennis, praticato con il Country Club Cuneo, e per il calcio. L'amore per quest'ultimo l'aveva portata a diventare dirigente del Cuneo Calcio Femminile, al fianco della presidentessa Eva Calippo.
Come riporta "Prima La Riviera", queste le parole di cordoglio del sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino:
"Ho conosciuto Alessandra in occasione di una sua intervista che mi aveva fatto come giornalista e avevo riscontrato subito una grande professionalità e correttezza nel suo comportamento. Spesso nei fini settimana, venendo lei in Riviera o in Costa azzurra, abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza e ho scoperto in lei una grande umanità, gentilezza e cordialità. Avevamo in comune anche l’amore per il tennis. La sua scomparsa mi ha addolorato, mi ha ferito, abbiamo perso una giornalista e una persona eccezionale, dal carattere dolce che amava Ventimiglia come se fosse la sua città di origine. Questo suo amore per Ventimiglia l’aveva portata ad inserirsi perfettamente in città, seguiva gli avvenimenti cittadini, avevamo molti amici e frequentazioni che ci accomunavano. Era diventata di famiglia, era apprezzata, ben accolta. Ci mancherà e mi mancherà molto. Un tragedia inaudita alla sua età, un dolore immenso per la scomparsa di una persona così cara. Sono vicino al dolore immenso che proverà la sua famiglia".
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