Borgo San Dalmazzo e Boves zona rossa dalle 19 di oggi
Una misura anticipata rispetto al provvedimento esteso a tutta la Regione Piemonte e dovuta al repentino aggravamento del quadro epidemiologico locale.
L'ufficialità era arrivata nel corso della serata di ieri, venerdì 12 marzo 2021, direttamente dagli organi istituzionali della Regione Piemonte.
Altri due Comuni Cuneesi rossi
A partire dalle 19 di oggi, sabato 13 marzo 2021, i Comuni di Borgo San Dalmazzo e Boves, in provincia di Cuneo, saranno zona rossa. Una misura anticipata rispetto al provvedimento esteso a tutta la Regione Piemonte e dovuto al repentino aggravamento del quadro epidemiologico locale.
Sono 14 quindi i Comuni della Granda che si trovano collocati in zona rossa: oltre a Boves e Borgo San Dalmazzo, erano già rossi Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo e Sanfront.
In tutta la Regione sono 25 in tutto i Comuni rossi: oltre a quelli cuneesi, ce ne sono 3 in provincia di Torino (Cavour, Bricherasio e Scalenghe), 7 della Val Vigezzo, nel Vco (Re, Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno) e 1, Crescentino, in provincia di Vercelli.
Piemonte zona rossa da lunedì
In base al nuovo decreto legge del Governo e all’ordinanza che verrà firmata dal ministro Roberto Speranza, da lunedì 15 marzo il Piemonte sarà in zona rossa.
"So quanto questo sia un sacrificio per tutti - ha dichiarato il presidente Alberto Cirio - Ho chiesto al Governo di dimostrare all’Italia che l’aria è davvero cambiata e che i ristori per tutte le attività che si fermeranno siano certi ed immediati e che vengano attivate subito le misure di sostegno alle famiglie, a cominciare dai congedi parentali".
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Ma in attesa dell’ordinanza del ministro della Salute il presidente Cirio ha emanato le ordinanze numero 35 e numero 36 che anticipano alcune misure:
- - divieto di raggiungere le seconde case nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 marzo, salvo i casi motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
- anticipo a domenica 14 marzo della chiusura dei mercati, ad eccezione della vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici;
- mantenimento dell’ingresso di un solo componente per nucleo familiare nei negozi di piccola e grande distribuzione, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani;
- divieto di accesso alle aree attrezzate per gioco e sport (scivoli, altalene, campi di basket, zone skate) in aree pubbliche e all’interno di parchi, ville e giardini pubblici (fatta salva la facoltà dei sindaci di assumere differenti regolamentazioni nel rispetto delle misure di prevenzione)