Digital Divide

Carenza di banda larga nelle campagne, un rischio per le attività scolastiche e non solo

In un’era dove la tecnologia è diventata pressoché indispensabile, dall’istruzione al commercio, Coldiretti chiede di ridurre l’isolamento delle aree più marginali.

Carenza di banda larga nelle campagne, un rischio per le attività scolastiche e non solo
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La carenza di banda larga nelle campagne genera problemi per le attività scolastiche e non solo. In un’era dove la tecnologia è diventata pressoché indispensabile, dall’istruzione al commercio, Coldiretti chiede di ridurre l’isolamento delle aree più marginali.

Carenza di banda larga nelle campagne

In Italia quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione a banda larga, secondo un’elaborazione di Coldiretti su dati Istat. Non va meglio nelle aree rurali piemontesi dove il Piano banda ultralarga è in forte ritardo e i lavori si completeranno, secondo quanto comunicato da Infratel e Open Fiber  a Regione, ANCI e UNCEM, solo nel 2023. Interviene sul tema il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo:

"Le nuove tecnologie digitali sono uno strumento strategico per ripartire da un presente che deve fare i conti con l’emergenza Coronavirus che ci sta mettendo a dura prova ma che ha fatto anche scoprire l’importanza dell’innovazione per un Paese come l’Italia che sconta pesanti ritardi rispetto agli altri partner europei".

Digital Divide e banda ultralarga

Il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabrizio Porcu, esamina i vantaggi che le famiglie e le imprese residenti nelle campagne trarrebbero dalla presenza di una banda ultralarga:

"La banda ultralarga resta, purtroppo, un miraggio per moltissimi nostri imprenditori che risiedono nelle campagne. In questa fase più che mai, in cui anche la didattica viene svolta principalmente in modalità online, il digital divide spezza il territorio fra zone servite e zone escluse dalla connessione veloce. Bisogna colmare questo divario per poter utilizzare al meglio, anche nelle campagne, tutto il potenziale delle nuove tecnologie: dalla scuola online ai corsi di aggiornamento a distanza fino all’agricoltura 4.0 per ottenere un incremento di produttività accompagnata dalla riduzione dei costi e a favore della sostenibilità ambientale ma anche cogliere le opportunità del turismo nelle aree interne e dell’e-commerce in questo momento di difficoltà".

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