Emergenza maltempo, strade chiuse e allagamenti
Una situazione che prosegue da ieri, sabato 23 novembre.
Emergenza maltempo, strade chiuse e allagamenti anche oggi, domenica 24 novembre 2019. Una situazione che prosegue da ieri, sabato 23 novembre.
Emergenza maltempo, strade chiuse e allagamenti
Continua anche per tutta la giornata di oggi domenica 24 novembre l’ondata di maltempo che ieri sabato 23 novembre e anche durante la notte appena trascorsa ha causato forti piogge in tutto il Piemonte, in particolare sulla fascia nord-occidentale, sulla pianura torinese e sui settori appenninici ai confini con la Liguria. Il grado di allerta dell’Arpa è salito da arancione a rosso (massimo).
In provincia di Cuneo la situazione è sotto controllo, ma ci sono molte zone “sorvegliate speciali”, in particolare il fiume Bormida che è sopra il livello di pericolo sena previsioni di incrementi significativi, così come per il Belbo in incremento che ha raggiunto la soglia di pericolo. Livello di guardia anche per il fiume Tanaro sulla soglia di pericolo in alcune zone del Cebano. Critica anche la situazione nelle zone basse di pianura verso Torino, come Cardè dove la strada provinciale è stata chiusa per la piena del rio Cantogno e a Cervignasco per allagamenti.
Federico Borgna, presidente della Provincia: “Dall’inizio dell’evento i dipendenti della Provincia (Protezione civile e Viabiilità) sono in piena attività. Più di cento cantonieri, geometri e tecnici sono sul territorio a presidiare i punti a rischio nei pressi di strade e ponti. Sono state messe in atto misure precauzionali e di sicurezza. Siamo, comunque, un territorio preparato a questi eventi e il personale provinciale è operativo h 24 per controllare i livelli dei fiumi, insieme al personale di altri enti”.
Strade chiuse
Ecco l’elenco delle strade provinciali chiuse alle ore 12 di domenica 24 novembre:
S.P. 234 Crissolo- Pian della Regina (pericolo valanghe)
S.P. 278 Vernante – Palanfrè Località Renette (pericolo valanghe)
S.P. 283 Canosio – Preit da Vallone San Giovanni (pericolo valanghe)
S.P. 439 Saliceto (per frana, senso unico alternato)
S.P. 582 San Bernardo – lato ligure (frana sul versante ligure)
S.P. 237 Mondovì – Magliano Alpi al km 5+900 (torrente Pesio in soglia di pericolo)
S. P. 54 Monesiglio – Mombarcaro (precauzione apertura diga Osiglia)
S. P. 53 Levice – Bivio sp 439 (precauzione apertura diga Osiglia)
S. P. 303 Ceva – Roascio (precauzione apertura diga Osiglia)
S.P. 589 Ponte sul Torrente Ghiandone (piena torrente Ghiandone)
S.P. 29 Cardè – Confine provinciale (piena Rio Cantogno)
S.P.120 Rocca de Baldi – Sant’Anna Avagnina (frana su strada)
S.P. 51 Neive – Mango (strada chiusa)
SP 52 Castelletto Uzzone (frana su strada, senso unico alternato)
S.P.661 Belvedere Langhe – Murazzano (strada chiusa al km 56, senso unico alternato)
S.P. 115 Igliano – Castellino Tanaro (strada chiusa per caduta alberi)
S.P. 316 Scarnafigi – Cervignasco (strada chiusa per allagamenti)
S.P.185 Murello – Cavallerleone (strada chiusa per allagamenti)
S.P. 175 Villanova Solaro – Torre San Giorgio (strada chiusa per allagamenti)
S.P. 24 Dronero – Pra Bunet (strada chiusa per esondazione rio Roccabruna)
S.P. 299 Pezzolo Valle Uzzone – Todocco (strada franata)
S.P. 295 Saliceto – Bivio S.P. 111(strada chiusa per esondazione rio Bormida)
S.P. 105 Casteldelfino – Pontechianale (strada chiusa per valanghe)
S.P. 256 Bellino – Sant’Anna di Bellino (strada chiusa per valanghe)
S.P. 207 Faule – Pancalieri (strada chiusa per allagamenti)
S. P. Moretta – Cardè (strada chiusa per allagamenti)
S. P. Savigliano – Monasterolo di Savigliano (strada chiusa per allagamenti)
Provincia al lavoro
Gli uffici provinciali di Protezione civile e Viabiilità sono rimasti aperti anche durante la notte come presidi di sorveglianza per seguire l’evolversi della situazione. Questa mattina 24 novembre si è svolto un secondo vertice in Prefettura dopo quello di ieri pomeriggio a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia Borgna. Ne è previsto un terzo nel tardo pomeriggio di oggi 24 novembre. Gli appelli dei sindaci dei Comuni e della Provincia sono comunque rivolti ai cittadini affinchè evitino di mettersi in viaggio se non è indispensabile stando lontani da ponti, torrenti e zone franose. In questo momento il pericolo maggiore sono infatti le frane e gli smottamenti imprevisti, ma l’altro pericolo arriva anche dal rischio valanghe per i forti accumuli di neve in alta quota e il progressivo innalzamento delle temperature. Da evitare assolutamente gite sugli sci fuoripista o passeggiate sulla neve.