la provocazione

Chiara Ferragni musulmana sui manifesti a Torino FOTO

“Siete sicuri di essere realmente liberi?” A cercare di dare una risposta è Andrea Villa, street artist 20enne.

Chiara Ferragni musulmana sui manifesti a Torino FOTO
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Come sarebbe Chiara Ferragni se vivesse in una società musulmana? Come cambierebbe la sua estetica e i suoi messaggi? Una riflessione sulla libertà dello street artist 20enne piemontese, Andrea Villa.

“Siete sicuri di essere realmente liberi?”

Di lui non si sa molto. Mai svelato il suo volto e il suo vero nome. Da tutti conosciuto come Andrea Villa, è uno street artist 20enne piemontese, diventato famoso per tappezzare Torino con manifesti fake satirici. Vittime della sua satira sono politici e personaggi dello spettacolo. Questa volta ad essere presa di mira è stata la nota influencer cremonese, Chiara Ferragni trasformata in versione musulmana: “Siete sicuri di essere realmente liberi?” 

La libertà

"Nel mio ultimo lavoro, pongo una domanda allo spettatore: tu pensi che la cultura islamica sia inferiore, poichè limita il ruolo della donna? Ma la libertà non è data solamente dal vestito, ma anche dalla posizione sociale e il ruolo che l’essere umano ha nel presente.
Di questo ne ho parlato con una mia cara amica musulmana.

Le donne occidentali non sono molto più libere di quelle islamiche, poichè devono sottostare ai dettami dell’estetica consumistica. Il velo cela il corpo, quindi viene posta l’attenzione più sulla personalità della donna che sulla sua presenza fisica. Nel mondo occidentale invece la donna è sempre giudicata per la sua apparenza, e spesso l’involucro non solo appanna la sua natura, ma crea una barriera espressiva, trasformando le donne in oggetti sessualizzati e non più umani, in un rigido canone da rispettare.
Nel mondo islamico è probabile che gli uomini si innamorino di te per la tua personalità, e non per il tuo aspetto. Quante volte abbiamo scartato un nostro possibile partner per motivi estetici, perchè aveva un fisico o un taglio di capelli che non ci piaceva?

Inoltre la donna occidentale spesso deve essere di successo e piacente, come Chiara Ferragni, e deve anche avere molti followers per essere valorizzata. Non si dà importanza al bioritmo di ogni individuo, si prende ad esempio una grande imprenditrice eccezionale, e molte devono sottostare a quei dettami estetici, tramutando l’esistenza delle donne in una gabbia invisibile, fatta di likes e pixel e non di stoffa.
Molte donne occidentali devono avere le stesse pose nelle foto o lo stesso trucco e taglio di capelli (come le sorelle Kardashian, per esempio) per riuscire ad avere successo sui social media. Ciò le omologa e le rende tutte uguali, creando lo stesso effetto omogeneo del chador. Un velo invisibile e non percepito, l’altro lato della stessa medaglia.

Non siamo una società più libera, siamo solo una società diversa.
Come sarebbe Chiara Ferragni se vivesse in una società musulmana? Come cambierebbe la sua estetica e i suoi messaggi?"

 

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“Siete sicuri di essere realmente liberi?” Nel mio ultimo lavoro, pongo una domanda allo spettatore: tu pensi che la cultura islamica sia inferiore, poichè limita il ruolo della donna? Ma la libertà non è data solamente dal vestito, ma anche dalla posizione sociale e il ruolo che l’ essere umano ha nel presente. Di questo ne ho parlato con una mia cara amica musulmana. Le donne occidentali non sono molto più libere di quelle islamiche, poichè devono sottostare ai dettami dell’ estetica consumistica. Il velo cela il corpo, quindi viene posta l’ attenzione più sulla personalità della donna che sulla sua presenza fisica. Nel mondo occidentale invece la donna è sempre giudicata per la sua apparenza, e spesso l’ involucro non solo appanna la sua natura, ma crea una barriera espressiva, trasformando le donne in oggetti sessualizzati e non più umani, in un rigido canone da rispettare. Nel mondo islamico è probabile che gli uomini si innamorino di te per la tua personalità, e non per il tuo aspetto. Quante volte abbiamo scartato un nostro possibile partner per motivi estetici, perchè aveva un fisico o un taglio di capelli che non ci piaceva? Inoltre la donna occidentale spesso deve essere di successo e piacente, come Chiara Ferragni, e deve anche avere molti followers per essere valorizzata. Non si dà importanza al bioritmo di ogni individuo, si prende ad esempio una grande imprenditrice eccezionale, e molte devono sottostare a quei dettami estetici, tramutando l’ esistenza delle donne in una gabbia invisibile, fatta di likes e pixel e non di stoffa. Molte donne occidentali devono avere le stesse pose nelle foto o lo stesso trucco e taglio di capelli (come le sorelle Kardashian, per esempio) per riuscire ad avere successo sui social media. Ciò le omologa e le rende tutte uguali, creando lo stesso effetto omogeneo del chador. Un velo invisibile e non percepito, l’ altro lato della stessa medaglia. Non siamo una società più libera, siamo solo una società diversa. Come sarebbe Chiara Ferragni se vivesse in una società musulmana? Come cambierebbe la sua estetica e i suoi messaggi? #chiaraferragni #theblondesalad #ferragni #fedez #andreavilla #fashionstyle #islam #imam

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