realtà del territorio

"Agribike" il sogno a due ruote di Cascina Don Guanella

Un progetto sociale e agricolo che coinvolge una ventina di ragazzi e circa 200 volontari

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Una bella cooperativa agricola che unisce amore per la terra, formazione e ristorazione. Ma che soprattutto valorizza i giovani che hanno alle spalle un percorso o un’esperienza difficili, dando loro una seconda opportunità. Cascina Don Guanella, nel Lecchese, è diventata ormai un vero e proprio riferimento per la comunità locale. Aperta nel 2014, nata da un sogno condiviso e portato avanti con coraggio da don Agostino Frasson grazie all’aiuto di tanti dipendenti e volontari, negli anni ha offerto un lavoro ma anche una famiglia ai ragazzi bisognosi del territorio.

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Come nasce Cascina Don Guanella

Come ha spiegato don Agostino, alla guida di Cascina Don Guanella

"L’idea è nata per dare una risposta a necessità concrete, attraverso un agriturismo che segue i principi educativi di don Guanella ovvero fare educazione mettendo le mani in pasta. Quando una persona pianta un seme e poi vede arrivare il frutto, sa che sta creando qualcosa di nuovo. Attraverso questo contatto con la natura pensiamo che si riescano a tirare fuori i talenti e le qualità delle persone. Bisogna dare ai ragazzi l’occasione di essere visti e riconosciuti, altrimenti spesso arrivano a commettere azioni potenzialmente devastanti".

Cascina Don Guanella comprende diversi spazi che consentono all’agriturismo di avere numerose filiere produttive: dal terreno coltivato, alla stalla, fino ai laboratori e alla cucina. Qui, ad esempio, si coltiva il grano per ottenere la farina e poi pasta e pane, l’orzo e il luppolo per produrre la birra e i piccoli frutti con cui realizzare le conserve, la vite con cui produrre il vino; si allevano le mucche per la carne e le capre per il formaggio prodotto in loco nel caseificio. Il tutto è a chilometro zero e viene proposto agli ospiti dell’agriturismo attraverso il ristorante ma anche in un piccolo mercato ricco di prelibatezze. Tutti gli spazi sono accoglienti e consentono di portare avanti una bella filosofia green unendo una finalità sociale.

Il lavoro con i ragazzi

"Un elemento importante della nostra pedagogia è riscoprire la bellezza interiore ed esteriore - prosegue don Agostino - Questo lo si vede anche negli spazi della Cascina, pensati per accogliere al meglio i ragazzi che così si trovano a lavorare a proprio agio".

In questo momento, alla Cascina Don Guanella sono presenti tra i 15 e i 20 ragazzi che arrivano da percorsi devianti o realtà difficili. Si tratta di minori, che una volta raggiunta la maggiore età hanno comunque la possibilità di essere aiutati a trovare un impiego dentro o fuori dalla Cascina. Inoltre, sono circa 200 i volontari che si sono messi a disposizione per aiutare don Agostino a realizzare questo bel sogno. Grazie alle sue attività e alla collaborazione con gli enti e le associazioni locali, Cascina Don Guanella è riuscita a portare avanti molti progetti e a dare non solo un lavoro ma anche una formazione specialistica a tanti giovani. Si ricordano ad esempio le collaborazioni con Fondazione Cariplo, Fondazione Mediolanum, Fondazione Vodafone, Fondazione Polli, Aiutare i bambini, Reale Mutua, Mapei, Humanamente (Allianz), fondamentali per la crescita di questa realtà. Forte è anche il legame con il mondo dello sport, con cui Cascina Don Guanella è nata e che darà vita a un nuovo progetto molto a breve.

Il sogno di aprire un "Agribike"

"Avere una bicicletta qui è fondamentale. E’ un grande volano per collegare Cascina Don Guanella al mondo. Qui sono passati tanti campioni che hanno contribuito a farci conoscere anche all’estero, come l’australiano Cadel Evans. E il giornalista Andrea De Luca, della Rai, ci ha riconosciuti come un luogo per formare i ragazzi al ciclismo. E poi la bicicletta è una mia passione, penso che sia preghiera e poesia ma anche bellezza".

Da qui, dunque, il nuovo progetto di una cascina dedicata ai ciclisti: un vero e proprio agribike.

"Sarà uno spazio dedicato all’accoglienza dei ciclisti in particolare, quindi ci saranno biciclette a disposizione, un servizio manutenzione ma anche camere per circa 25 persone. Inoltre, prevediamo uno spazio per realizzare conferenze e la nuova birreria. Il tutto sorgerà nello spazio della vecchia cascina e ci permetterà di dare lavoro a tanti altri ragazzi. Spero di poterlo vedere realizzato tra un paio di anni, si tratta di un progetto molto importante e impegnativo".

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